lunedì 3 ottobre 2011

Cowboys Aliens (ita) (2011) Streaming Megavideo


Cowboys Aliens streaming megavideo nel New Mexico, 1875. Uno straniero privo di memoria arriva nella cittadina di Absolution. È ferito e ha fissato a un polso uno strano bracciale metallico. Non gli occorrerà molto tempo per comprendere che non è gradito. Tutti gli abitanti vivono sotto il dominio del colonnello Dolarhyde e debbono subire le angherie del suo tracotante rampollo. Lo sceriffo non esita però ad arrestare il ragazzo e lo straniero che è stato riconosciuto come un pericoloso pregiudicato. Tutto cambia però quando Absolution viene attaccata da strani oggetti volanti che seminano il panico. Lo straniero vede riemergere frammenti di memoria e comprende che il bracciale al suo polso può divenire un'arma vincente per combattere gli alieni. Occorre però che tutte le forze disponibili si uniscano.
La contaminazione di generi è ormai da qualche decennio oggetto di studio ma ancor prima (parliamo degli anni Quaranta del secolo scorso) incontri impossibili erano stati realizzati dal cinema. Negli anni Sessanta i B-movie avevano fatto incontrare Jesse James con la figlia di Frankenstein mentre Dracula lottava con Billy the Kid e…Totò osservava affascinato Cleopatra. Si trattava però sempre di produzioni a basso costo o di film comici che vedevano impegnate le star del momento in vicende surreali. Jon Favreau (con Steven Spielberg a sostenerlo) può permettersi di rivisitare radicalmente il filone e aprire forse a nuove contaminazioni non più low budget. Il western e la sci-fi non sono oggetto in questo caso di una vampirizzazione parassitaria. Conservano entrambi i loro codici originari che coesistono per poi fondersi in modo originale. A partire dal western, che il regista mostra di conoscere bene, assemblando un cast che mette fianco a fianco vecchie glorie con star che non avevano mai sperimentato il genere. La Frontiera non è un luogo per anime belle (per dirla alla Cohen al cui Il Grinta capita di pensare soprattutto per come viene messo in scena il personaggio del bambino). È una terra dura in cui gli uomini si scontrano come ne Gli spietati di Eastwood e in cui l'individualismo domina incontrastato. È proprio lavorando su questa dimensione che Favreau conduce il film su un livello più alto di quello dell'intrattenimento puro (che c'è ed è efficace). Perché la minaccia aliena obbliga gli esseri umani ad unirsi anche quando tutto sembra dividerli. La posse formata dai cittadini, dal proprietario terriero e suoi scagnozzi, banditi e indiani Apache è quanto di più eterogeneo si possa pensare. Ci sono anche, come riflette maschilisticamente sconsolato uno dei protagonisti, un cane e un bambino e allora tanto vale aggiungerci anche una donna (che sarà poi determinante).
Gli alieni dicevamo. È finita l'era spielberghiana degli E.T. e degli Incontri ravvicinati del terzo tipo in cui chi veniva dallo spazio più o meno profondo aveva intenti pacifici. Oggi è lo stesso Spielberg a produrre film come Super 8 in cui l'alieno, per quanto con delle ragioni dalla sua parte, distrugge tutto ciò che incontra, e questo Cowboys & Aliens in cui gli avversari degli umani sono decisamente ostili e crudeli. La rilettura e fusione di due generi consolidati e dei loro protagonisti per eccellenza finisce così per rivelarci che la paura post 11 settembre è ancora fortemente radicata negli americani e Hollywood si incarica (ancora una volta) di rappresentarla sul grande schermo con le forme e i tempi dell'entertainment. Ci si può sentire inadeguati di fronte alla minaccia (come con le Colt e i Winchester dinanzi ai raggi laser) ma è solo unendo l'eterogeneità del melting pot statunitense e vincendo le resistenze dell'onnipresente individualismo che si può sperare nella vittoria finale. Cowboys & Aliens si rivela così come un film segnato dall'era Obama. Yes We Can.

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