lunedì 22 agosto 2011

Toy Boy – Un ragazzo in vendita


Un film di David Mackenzie. Con Ashton Kutcher, Anne Heche, Ashley Johnson, Sebastian Stan, Margarita Levieva, Sonia Rockwell, Sarah Buxton, Maria Conchita Alonso, Rachel Blanchard, Eric Balfour, Shane Brolly, Dani Levine, Derek Carter
Titolo originale Spread.
Commedia, durata 97 min.
USA 2009
Nikki è un gigolò che mette in atto precise strategie per attrarre a sé donne più o meno giovani per puro piacere oppure per farsi mantenere. Perché Nikki è arrivato a Los Angeles con l’intenzione di sfruttare la propria avvenenza senza doversi cercare un lavoro. Quando facciamo la sua conoscenza lo vediamo sedurre Samantha, una piacente avvocato quarantenne dotata di supervilla in cui lui si installa e che utilizza per incontri con altre quando la sua ospite è assente. Il rapporto con Samantha si complica ulteriormente quando Nikki incontra una barista, Heather. Ne rimane affascinato ma lei lo tratta nello stesso modo in cui lui ha finora trattato l’altro sesso.
C’è un’immagine nel film che ne condensa il significato. Un rospo inghiotte una cavia ma fuori dalla bocca continua a penzolargli a lungo la coda del topolino. E’ quanto accade a uomini e donne in questo film. Possono cercare di divorare il sesso come cibo primario destinato a saziare gli appetiti per poi accorgersi che emerge, forse fastidioso ma difficilmente eliminabile, il sentimento difficile da reprimere. E’ così la quarantenne upper class Samantha che pensa di aver ‘comprato’ non solo le prestazioni sessuali di Nikki ma anche la sua intimità. Sono così molte delle donne che lui pensa di avere ‘soddisfatto’ e che invece, quando lo incontrano di nuovo, vorrebbero provare anche il piacere di veder ricordato il loro nome. Nikki pensa di essere immune da qualsiasi forma non strategizzata di relazione. Ma anche per lui vale il motto ‘never say never’ e quando il sentimento si aprirà un varco sarà difficile uscirne indenni. Mackenzie è uno che di relazioni complesse se ne intende e anche se qui si allontana dagli ambienti precedentemente esplorati (il mondo dei naviganti fluviali in Young Adam, la casa di cura per malattie mentali di Follia) la sua analisi resta interessante. Il glamour domina in questo film che si distende tra ville con piscina e locali notturni per trovare un culmine in una mega abitazione newyorkese non più adibita per accogliere ma da cui si deve uscire con una mancia/benservito. Il degrado non appare più in superficie ma la sua forza di penetrazione è forse ancora più forte perché subdola e pervasiva. Spread, il titolo originale la dice lunga in materia.
Megavideo

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